Località con i rispettivi referenti per le forniture di droga. Ha detto tutto, il collaboratore di giustizia Angelo Corrado. Ha parlato di ...
Località con i rispettivi referenti per le forniture di droga. Ha detto tutto, il collaboratore di giustizia Angelo Corrado. Ha parlato di cocaina, di hashish e di marijuana, dei prezzi concordati e dei problemi avuti con i pagamenti.
Antonio Giglio ed Antonio Sgura da Brindisi. I rapporti con Antonio Balloi di Surbo, Cesario Filippo di San Pietro Vernotico, nonché con Saulle Politi e Gabriele Tarantino, per le forniture dal clan Tornese di Monteroni. E i contatti a Copertino con Cristian Roi e Gianluca Calabrese.
Giglio e Sgura sono stati indicati quali fornitori di cocaina: «Una volta che sono venuti a trovarmi, e sapendo già che io avevo ripreso a lavorare con gli stupefacenti, Sgura mi ha proposto di rifornirmi di droga. Mi ha rifornito in due occasioni, prima della Pasqua 2015 in quantitativi pari a 300 grammi per la prima volta e a 400 grammi per la seconda volta. Acquistavo cocaina da Sgura al prezzo di 45mila euro al chilo e la rivendevo al mio solito giro di clienti al prezzo di 48mila-50mila euro. Le forniture erano in conto vendita. Gli accordi con Sgura sono sempre avvenuti a casa mia in occasione delle numerose visite che in quel periodo ebbe a farmi lo stesso, accompagnato da Giglio. Lo stesso Sgura era colui che mi ha portato materialmente la droga e a lui ho consegnato il corrispettivo. Con Sgura non ho mai avuto contatti telefonici. Numerosi contatti telefonici ho invece avuto con Antonio Giglio, ma il contenuto era di poco conto, solitamente per telefono con Giglio fissavo solo appuntamenti successivi».
Corrado ha inoltre riferito di aver rifornito Sgura di 40-50 chili di hashish, venduta 1.300-1500 euro al chilo.
Ed il manager Saulle Politi? «Sempre da Monteroni mi sono rifornito da Saulle Politi, da cui ho preso un pacco, un pacco e mezzo di cocaina pagando 47mila euro al chilo. Le forniture in realtà sono state due, una volta un chilo e un'altra volta un chilo e mezzo. Per quanto riguarda la roba di Saulle la gestisce Gabriele e con Saulle non ho avuto alcun incontro».
Infine e i rapporti su Copertino, consistenti nel rivendere - dice questo Corrado - la droga comparata da Antonio Balloi e dal genero Cesario Filippo: «La consegna è avvenuta intorno a novembre del 2015. A casa mia è venuto Cesario che più volte era stato rifornito da me di cocaina e di erba. In quest'ultima circostanza Cesario offrì lui di darmi un chilo di cocaina al prezzo di 55mila euro, in conto vendita, e con l'accordo da parte mia che avrei restituito il dovuto entro un mese circa. Nonostante il prezzo elevato, acconsentti a tale fornitura. Solo successivamente ho saputo che era stata consegnataa loro da Saulle politi per tramite di Gabriele. Così come ero solito operare, subito provvedetti a distribuire il chilo di cocaina consegnandone mezzo chilo a Gianluca Negro e 200 grammi a Copertino a tale Cristian Roi ed il restante a Lecce».
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Antonio Giglio ed Antonio Sgura da Brindisi. I rapporti con Antonio Balloi di Surbo, Cesario Filippo di San Pietro Vernotico, nonché con Saulle Politi e Gabriele Tarantino, per le forniture dal clan Tornese di Monteroni. E i contatti a Copertino con Cristian Roi e Gianluca Calabrese.
Giglio e Sgura sono stati indicati quali fornitori di cocaina: «Una volta che sono venuti a trovarmi, e sapendo già che io avevo ripreso a lavorare con gli stupefacenti, Sgura mi ha proposto di rifornirmi di droga. Mi ha rifornito in due occasioni, prima della Pasqua 2015 in quantitativi pari a 300 grammi per la prima volta e a 400 grammi per la seconda volta. Acquistavo cocaina da Sgura al prezzo di 45mila euro al chilo e la rivendevo al mio solito giro di clienti al prezzo di 48mila-50mila euro. Le forniture erano in conto vendita. Gli accordi con Sgura sono sempre avvenuti a casa mia in occasione delle numerose visite che in quel periodo ebbe a farmi lo stesso, accompagnato da Giglio. Lo stesso Sgura era colui che mi ha portato materialmente la droga e a lui ho consegnato il corrispettivo. Con Sgura non ho mai avuto contatti telefonici. Numerosi contatti telefonici ho invece avuto con Antonio Giglio, ma il contenuto era di poco conto, solitamente per telefono con Giglio fissavo solo appuntamenti successivi».
Corrado ha inoltre riferito di aver rifornito Sgura di 40-50 chili di hashish, venduta 1.300-1500 euro al chilo.
Ed il manager Saulle Politi? «Sempre da Monteroni mi sono rifornito da Saulle Politi, da cui ho preso un pacco, un pacco e mezzo di cocaina pagando 47mila euro al chilo. Le forniture in realtà sono state due, una volta un chilo e un'altra volta un chilo e mezzo. Per quanto riguarda la roba di Saulle la gestisce Gabriele e con Saulle non ho avuto alcun incontro».
Infine e i rapporti su Copertino, consistenti nel rivendere - dice questo Corrado - la droga comparata da Antonio Balloi e dal genero Cesario Filippo: «La consegna è avvenuta intorno a novembre del 2015. A casa mia è venuto Cesario che più volte era stato rifornito da me di cocaina e di erba. In quest'ultima circostanza Cesario offrì lui di darmi un chilo di cocaina al prezzo di 55mila euro, in conto vendita, e con l'accordo da parte mia che avrei restituito il dovuto entro un mese circa. Nonostante il prezzo elevato, acconsentti a tale fornitura. Solo successivamente ho saputo che era stata consegnataa loro da Saulle politi per tramite di Gabriele. Così come ero solito operare, subito provvedetti a distribuire il chilo di cocaina consegnandone mezzo chilo a Gianluca Negro e 200 grammi a Copertino a tale Cristian Roi ed il restante a Lecce».
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